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Sinistra Italiana - Palo del Colle

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Sel Palo del Colle entra in consiglio comunale: relazione del neo consigliere Nunzio Cutrone

Pubblicato su 13 Settembre 2013 da sel palodelcolle (ba) in politica

Sel oggi (10 settembre 2013 n.d.r.) fa il suo ingresso in Consiglio Comunale. Questo ingresso avviene per effetto dell’accordo elettorale fatto fra Sel e Idv in occasione delle elezioni amministrative del 2011 che prevedeva una staffetta fra le due compagini politiche in Consiglio Comunale.  Iurilli ha onorato questo impegno e SEL entra a far parte di questo Consiglio Comunale.

Ringrazio pubblicamente tutti coloro che alle scorse elezioni amministrative hanno sostenuto SEL e me. Il voto per SEL è stato un voto libero, libero dalle clientele e libero dalla pratica del voto di scambio. Il voto per SEL è stato un voto di opinione, di stima, un voto per la sinistra palese.  

SEL svolgerà la sua funzione in questo C.C. con senso di responsabilità ponendo al centro della sua azione politica, come già fatto finora, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Inoltre, come rappresentante di Sel sento forte il dovere di salvaguardare la dignità della persona che soccombe di fronte alle politiche liberiste che fanno della spending review e della austerity un dogma per ripianare i conti dello Stato alle prese con un debito pubblico che ormai si aggrava ogni anno di più. Debito pubblico utilizzato strumentalmente per tagliare il welfare, la spesa sanitaria, l’istruzione e i trasferimenti statali mettendo così  in ginocchio gli enti locali. Non risparmiando invece spese altrettanto fondamentali quali F35, TAV, le spese per la rappresentanza parlamentare, non ridimensionando il finanziamento pubblico ai partiti

A questo proposito è notizia di questi giorni l’abolizione dell’IMU indistintamente per tutte le fasce di reddito. Provvedimento di una iniquità assurda perché pone sullo stesso piano poveri e ricchi. Lo ha annunciato gongolante Brunetta che con tutto il suo partito politico ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia in campagna elettorale. Ha omesso però di aggiungere che inevitabilmente il buco finanziario che ne deriverà, a scapito degli Enti Locali, dovrà essere coperto con altre entrate. Gli enti locali avranno due possibilità: ridurre ancora di più il livello dei servizi ai cittadini ormai al minimo, oppure inasprire ancora di più la tassazione locale. E così dobbiamo aspettarci l’aumento dell’IVA e la nuova service tax che porrà a carico dei cittadini anche la spesa relativa a una serie di servizi il cui costo in passato veniva coperto con la fiscalità generale.

E non possiamo ignorare che il nostro paese, Palo del Colle, è governato da una maggioranza il cui primo partito è proprio l’artefice di questa politica, perché l’adesione ad un partito implica l’adesione e la condivisione di valori, strategie ed azioni politiche. E questo vale tanto a livello nazionale quanto a livello locale.  Non possiamo pensare di fare differenze fra i vari livelli. Le scelte che si fanno al livello nazionale hanno inevitabilmente delle ricadute sui territori. Sono i cittadini ad essere governati ovunque essi abitino: il nostro comune non è un porto franco.

Ed è per questo che SEL per Palo del Colle si occuperà di tenere accessi i riflettori sulla legalità che non significa soltanto la sicurezza stradale, il casco sul motorino o l’assenza di rapine, ma è anche il rispetto delle leggi e dei regolamenti statali, regionali e locali. Mi riferisco in particolar modo al piano urbanistico esecutivo 12 +G*adottato e approvato che non tiene conto della larghezza dei marciapiedi, delle aree a servizi, delle barriere architettoniche, dei parcheggi, del parco urbano, della fogna bianca, delle piste ciclabili, oltre che delle mancate preliminari verifiche ambientali. Mancanze che sono state evidenziate nelle osservazioni da noi presentate e che questo consiglio ha ignorato, sebbene mosse dall’interesse della nostra città e di tutti noi.

SEL inoltre terrà alta l’attenzione sulla discarica del Trappeto del Principe che ancora oggi dopo innumerevoli polemiche non viene chiusa. La Provincia ha coordinato risorse regionali per 5 milioni di euro, per 14 progetti di cui 2 per mettere in sicurezza due ex discariche di Gioia del Colle e Putignano. Il progetto di chiusura e messa in sicurezza della nostra ex discarica non è stato ancora depositato presso gli Uffici Ambiente della Provincia per la sua autorizzazione. Ci chiediamo cosa sia successo.  

E ancora. La raccolta differenziata non è mai partita nel nostro comune nonostante il capitolato di appalto del servizio di igiene urbana preveda il raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. Questo pone a carico dei cittadini un maggiore costo del servizio a cui bisogna aggiungere il costo ambientale causato da questa inefficienza.

Emblematico è il fatto che questa Amministrazione non abbia neanche l’assessore all’Ambiente e alla Ecologia. Questo di per se dimostra il grado di sensibilità al tema.  Inoltre, il nostro Comune non ha un piano sociale per difendere i più deboli da questa crisi. Non abbiamo alcun sostegno al reddito per le fasce deboli del nostro paese: bisogna introdurre nel welfare cittadino l’assegno di maternità e l’assegno per nuclei famigliari numerosi.

Abbiamo la questione mensa scolastica ancora irrisolta e adesso sta per iniziare un nuovo anno scolastico.

Di fatto, a causa dell'aumento delle tariffe, le famiglie più svantaggiate, non possono più permettersi il pagamento dei buoni mensa. Bisogna individuare altri fondi per aumentare la fascia di esenzione dei ticket almeno fino a ISEE € 7500, e prevedere un costo minimo del relativo ticket per redditi ISEE fino 15 mila euro, fino a copertura totale per redditi ISEE oltre i 25 mila euro.

Il costo totale del servizio da bilancio di previsione è 168 mila euro. E’ possibile che non si riescano ad individuare risorse almeno pari al 50% del servizio, ossia circa 85 mila euro di cui più di 20 mila sono già fondi regionali?

C’è bisogno di dotarsi di un piano di edilizia sociale. Ci sono aree comunali su cui costruire abitazioni di edilizia sociale in collaborazione con l’IACP. Con le nostre osservazioni al PUE 12+G chiedemmo  ad ottobre 2011 che il C.C. si esprimesse in merito all’area da acquisire al patrimonio del comune su cui edificare abitazioni di edilizia sociale e pubblica: fummo censurati.

Questo tipo di politica abitativa consentirebbe di calmierare i prezzi delle abitazioni e rilanciare il settore dell’edilizia. 

C’è bisogno di lavori pubblici. Il piano triennale delle opere pubbliche per Palo del Colle prevede nel secondo e terzo anno solo 300 mila euro per interventi sulle strade interne e 200 mila per strade esterne. Penso invece che il paese abbia bisogno di parchi, piazze, giardini, centri di aggregazione per gli anziani e per i giovani,  di abbattere le barriere architettoniche, di riqualificare e recuperare la zona “Alisei” oltre che della ordinaria manutenzione stradale

E’ mai possibile finanziare mediante contrazione di mutuo la manutenzione delle strade? Quando il nostro Ente avrà pagato il mutuo, le stesse strade avranno avuto bisogno di almeno di altri due interventi di manutenzione: le nostre strade hanno bisogno di manutenzione almeno ogni tre anni, se non due.

Come fare per reperire le risorse? Con una attenta gestione delle risorse economiche del nostro comune, non sperperando denaro pubblico e non spremendo inutilmente i cittadini: il servizio di gestione di smaltimento dei rifiuti costa per ogni abitante palese circa 28 euro. Con una adeguata organizzazione della raccolta differenziata potremmo pagare per lo smaltimento dei nostri rifiuti 10 € per ogni abitante, liberando cosi risorse per aumentare la qualità degli altri servizi.

 

Concludendo non è possibile pensare di governare il nostro comune come se nulla fosse cambiato ignorando il momento storico ed economico che stiamo vivendo. Si è chiamati oggi ad amministrare con straordinarietà. Non si può governare l’emergenza con interventi spot, una tantum. Bisogna avere una visione chiara: vanno indicate le linee programmatiche e va indicata la prospettiva futura che si ha per il nostro Paese. Non si può lasciare questa barca alla deriva. Dobbiamo immaginare un futuro migliore, non accontentarci di immaginare di stare solo meno peggio.

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