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Sinistra Italiana - Palo del Colle

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Mensa scolastica non per tutti i bambini. Amministrazione Conte senza politica sociale di sostegno per le famiglie a basso reddito

Pubblicato su 29 Marzo 2013 da sel palodelcolle (ba) in amministrazione, servizisociali, scuola

mense-scolastiche.jpgLa grave crisi economica in atto, ma molte volte anche le cattive o distratte politiche sociali, fanno sentire i loro effetti nelle tasche delle famiglie, costrette a ridurre i consumi e a modificare comportamenti e stili di vita.

Un fenomeno che si sta verificando in molte famiglie del nostro Comune, ultimamente in maniera sempre più frequente, è quello di dover rinunciare al servizio mensa scolastico in quanto esso incide in maniera gravosa sulle condizioni già precarie di queste ultime.

Di fatto, a causa dell'aumento delle tariffe, le fasce più svantaggiate, non possono più permettersi il pagamento dei buoni mensa. Attualmente sono solo venti bambini che possono usufruire gratuitamente del servizio mensa, mentre per esempio già con un modello ISEE pari a cinquemila euro, le famiglie si trovano a dover pagare 25 € per ogni blocchetto di dieci buoni, fino ad arrivare ad un massimo di 35 € a blocchetto.

Crediamo che non bisogna essere degli esperti in materia fiscale per capire che una famiglia che ha dichiarato tale reddito annuo, sia una famiglia che si trova in una situazione di assoluta precarietà economica, che non le consente di sostenere tale costo e quindi si ritrova costretta a privare i propri figli di tale servizio, con tutto quello che ne comporta dal punto di vista educativo e formativo per i bambini.

Infatti sono proprio quest'ultimi che si trovano come conseguenza a vivere una situazione di disagio, soprattutto se si considera che il servizio mensa costituisce un passaggio educativo e formativo per gli alunni, atto a fondere la scuola con la vita sociale.

Sarebbe opportuno quindi rimodulare le fasce di reddito in maniera da consentire a molte famiglie di poter usufruire della mensa scolastica con un contributo minimo.

La nostra proposta viene avvalorata esaminando le ultime decisioni prese dalla giunta comunale la quale ha previsto l'erogazione di buoni spesa per sostenere i nuclei familiari che si trovano in difficoltà: nello specifico possono accedere all'iniziativa i nuclei familiari, anche unipersonali, che abbiano un reddito ISEE riferito all'anno 2012 non superiore a 7.000,00  euro, elargendo loro quindi una esigua somma "una tantum" , invece di pianificare una politica economica sociale, finalizzata al sostegno delle famiglie bisognose, che abbia un carattere duraturo e continuo.

Inoltre è evidente la contraddizione dell'amministrazione comunale nel considerare allo stesso tempo bisognose le famiglie con reddito ISEE inferiore ai settemila euro, quando bisogna elargire "l'elemosina" dei buoni spesa, mentre le stesse sono costrette a dover pagare una retta alta per poter usufruire del servizio mensa per i propri figli per tutto l'anno scolastico!  

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