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Sinistra Italiana - Palo del Colle

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Le scuole rimangono al freddo, l'amministrazione colta di nuovo impreparata

Pubblicato su 8 Gennaio 2015 da sel palodelcolle (ba) in amministrazione, scuola

Ieri in tutte le scuole non è stato acceso il riscaldamento e questo ha comportato dei disagi agli alunni che si sono visti posticipare il loro ingresso a scuola nonostante la giornata di freddo pungente. Ma questa condizione ha anche creato disagio ai genitori che dovevano rientrare a lavoro: la scuola materna Benedetto Croce è stata chiusa dal sindaco per "salvaguardare la salute dei bambini".

Ancora oggi, il riscaldamento alla scuola dell'infanzia di via della Resistenza non è stato avviato, mentre al plesso della scuola primaria di Viale della Resistenza non è mai partito dall’inizio.

A dire dell'amministrazione tutto questo disagio è stato creato "perché qualcuno non ha fatto il proprio dovere", mentre si legge addirittura dal profilo facebook del sindaco che la responsabilità è della Provincia e questo non è stato smentito. Con giusta ragione i cittadini cerchino i responsabili di questo disagio, ma sappiano che la Provincia, ai sensi della legge 23 del 1996, è responsabile della manutenzione e delle forniture degli istituti d'istruzione secondaria superiore che a Palo non ci sono. Tantomeno sono responsabili le dirigenti, le quali invece si sono adoperate affinché venisse sollecitato l’intervento della ditta, già dal 5 di gennaio. Una corretta gestione dovrebbe prevedere che il riscaldamento rimanga spento durante le giornate di chiusura perché la scuola non è utilizzata e riacceso quando la scuola riprende le attività, facendo in modo che gli ambienti siano sufficientemente caldi in modo da non arrecare disagio. Ma questo fatto non è così scontato che avvenga a Palo, fin al punto da pregiudicare la normale amministrazione ed il diritto all’istruzione e allo studio.

Noi pensiamo che a non svolgere il proprio dovere sia stata in primis l'amministrazione che vive alla giornata e che, come spesso accade, non approfondisce le problematiche escludendo così la possibilità di prevenire i disagi e i problemi e questo avviene per inesperienza, incompetenza, trascuratezza delle problematiche che insieme fanno sciatteria: c'è l'incapacità di capire di cosa ha bisogno il paese, di stabilire le priorità e di programmare la spesa.

Si trascura l'essenziale e si bada al superfluo. Ricordiamo che c'è stato un avanzo di amministrazione di 1 milione e 300 mila euro. Con queste risorse si potevano fare investimenti,ossia fare la manutenzione nelle scuole, investirli nella manutenzione delle strutture pubbliche, quali parchi, palestre, strade, illuminazione ecc., oppure abbassare la tasse.

Così accade che la mensa scolastica in questi anni è iniziata poco prima delle vacanze natalizie e questo avverrà anche per i prossimi anni: l'appalto andato in gara è calibrato per cinque mesi. Mentre in alcune scuole non è stata fatta ancora la fornitura degli arredi per la refezione. Anche il regolamento della mensa scolastica, pronto da quasi un anno, portato per ben due volte in consiglio comunale, non è stato oggetto di discussione e approvazione.

Questo è avvenuto per le spaccature interne alla maggioranza sulle questioni urbanistiche e di abusivismo edilizio legate ai vari conflitti d'interessi collegati a vari esponenti della maggioranza e dell'amministrazione.

E non è un caso che anche i giorni di neve siano stati mal gestiti dall'amministrazione nonostante si sapesse che ci sarebbero state delle nevicate anche a Palo: per consentire una circolazione più agevole sulle nostre strade sarebbe stato opportuno spargere del sale, recuperando circa 10 mila euro dal fondo di riserva. Dopo tutto scontiamo anche un'alta tassazione per dei servizi che non vengono resi nel migliore dei modi. Ed allora, che qualcuno si rimbocchi le maniche e si metta sul serio a lavoro se ne è capace,altrimenti con senso di responsabilità verso il nostro paese, si dimetta.

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