Servizio di igiene urbana. Quando saranno restituite ai cittadini le somme indebitamente corrisposte alla Lombardi Ecologia?

ll sottoscritto Cutrone Nunzio, nella sua qualità di consigliere comunale, in merito alla questione relativa al canone per il servizio d'igiene urbana, rappresenta quanto segue.

Il nostro Comune con determina del settore di Polizia Municipale n.148 del 24.11.2015 ha rideterminato il canone alla Lombardi Ecologia risultando creditore di somme pari ad euro 677.317,43 riconosciute come “somme superiori a quelle dovute” per l'erronea applicazione dell'indice ISTAT FOI per gli anni dal 2011 al 2015, “generati anche dai dati trasmessi dalla impresa appaltatrice a corredo delle proprie richieste, nella determinazione del compenso revisionale”.

La legislazione in materia di tassazione sul servizio di igiene urbana prevede, a partire dal 2013, che il costo del servizio sia a totale carico dei cittadini, al netto delle agevolazioni ed esenzioni e che comunque non possono ricadere ulteriormente sulle tariffe applicate ai cittadini che non usufruiscono di tali agevolazioni.

Il TAR PUGLIA a luglio 2013 e successivamente il Consiglio di Stato a dicembre 2014 hanno stabilito quale fosse il giusto indice da applicare per l'aggiornamento del canone del servizio di igiene urbana.

Codesta Giunta Comunale, solo ad ottobre 2015, ovvero dopo ben 10 mesi, prendeva atto della decisione del Consiglio di Stato e dava indirizzo al responsabile del settore di Polizia Municipale di recuperare le somme erroneamente corrisposte all'appaltatore.

Nella rideterminazione di tali somme erroneamente corrisposte, nulla si è detto sulla beffa che è a carico dei cittadini, che hanno pagato la bellezza di € 677.317,43 in più con le cartelle ex TARSU, ex TARES e TARI.

Il sottoscritto già in Consiglio Comunale aveva denunciato l'esoso costo del servizio, aumentato del 115% nei cinque anni a gestione Conte, a fronte di una mancata efficienza.

Nella determina del settore di Polizia Municipale si chiarisce che queste somme saranno direttamente trattenuta dal residuo importo relativo al canone per il periodo gennaio – ottobre 2015, di cui, stante il DURC irregolare la Lombardi Ecologia è ad oggi creditrice di questo Comune.

Inoltre, come si evince dalla determina del responsabile del settore di Polizia Locale, la stessa Lombardi Ecologia “ha contestato la richiesta di prosecuzione del servizio formulata ed ha invocato l’applicazione dell’istituto del subentro della seconda società nel contratto per effetto (…) del contratto di affitto di ramo d’azienda stipulato in data 26.11.2014 tra la LOMBARDI ECOLOGIA s.r.l. e la ER. CAV. S.r.l.”

Sulla scorta di tale contestazione, codesta Amministrazione, specificatamente nella sua figura istituzionale di Sindaco, con proprio atto 117/2015, ha autorizzato la ditta ER. CAV. s.r.l. a “provvedere all’espletamento del servizio secondo le modalità operative riportate nel contratto” per il periodo gennaio-aprile 2016 “ed in ogni caso sino all’inizio del nuovo servizio a seguito del perfezionamento della procedura di aggiudicazione da parte dell’ARO/2 BA”.

Appare paradossale che, nonostante il disservizio reso di cui i cittadini tutti sono testimoni oculari e che più volte sono state denunciate anche per mezzo dei social network, il Sindaco e tutta l'Amministrazione non si siano attivati per non rinnovare il contratto con la Lombardi Ecologia e non sia ricorso ad un appalto ponte frattanto che l'Aro Ba2 portasse a compimento la procedura di affidamento della nuova gestione. La beffa è che la Lombardi Ecologia per effetto del contratto di affitto di ramo d’azienda faccia espletare ad altra azienda il proprio servizio e non viceversa.

Per di più, è mia notizia che nei confronti della Lombardi Ecologia è in corso da qualche anno la procedura di concordato preventivo per evitare il fallimento, e che quindi non gode di stabilità finanziaria tanto che il nostro Comune si è sostituito alla erogazione degli stipendi ai lavoratori e all'acquisto di forniture e di altri servizi, già da qualche anno.

Pertanto, atteso che il mancato recupero di queste somme configuri il danno erariale per l'ente;

Tutto ciò premesso ai sensi dell’art. 33 del regolamento del consiglio comunale, si chiede:

1) quando e come saranno recuperate le somme erroneamente corrisposte all'appaltatore e se la decurtazione delle fatture emesse viene fatta valere per la nuova ditta subentrante alla Lombardi Ecologia fino a recuperare le somme indebitamente corrisposte;

2) quando e come verranno restituite queste somme ai cittadini visto che la copertura del servizio è da qualche anno a totale carico dei cittadini e nella fattispecie è chiaro che i cittadini hanno pagato più di quanto dovuto.

Alla presente interrogazione, si richiede risposta scritta.