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Sinistra Italiana - Palo del Colle

blog politico

La nuova maggioranza: nulla di nuovo, nulla di buono

Pubblicato su 15 Ottobre 2010 da Onofrio Mondelli in amministrazione

Di seguito il testo dell'intervento di apertura dell'Assemblea Congressuale, nella parte relativa alle questioni locali

Avevamo pensato di porre l'accento sulle questioni politiche che riguardano il livello nazionale e di sottacere gli aspetti locali. Tuttavia gli accadimenti delle ultime ore mi convincono che va esplicitato qualche pensiero – non voglio apparire privo di idee o peggio omissivo sulfoto.assemblea.JPGla situazione locale.

La prima cosa da chiarire è che qui a Palo SEL risente ancora delle formazioni di provenienza di tre componenti, che corrispondono a tre sedi diverse. Gli sforzi finora condotti non hanno dato grossi risultati, essenzialmente per le diverse valutazioni sul terreno della vita amministrativa locale. Non è stato possibile neanche intervenire dal provinciale, nonostante un incontro avuto in federazione tra le tre componenti e i dirigenti del Coordinamento provinciale. Né si poteva andare ad una conta tra i tesserati, vista la modalità esclusivamente on-line e centralizzata del tesseramento. In pratica abbiamo avuto l'elenco dei tesserati solo alcuni giorni fa. Con il congresso fondativo e l'approvazione dello Statuto e degli organismi dirigenti le cose dovrebbero definitivamente sistemarsi.

In questa situazione, partito nuovo e mancanza di una organizzazione unica, è chiaro che SEL a Palo è fuori dalla maggioranza del sindaco Viola, sia quella con il PDL chiusa 20 giorni fa, sia quella con Moderati e Popolari e IDV, inaugurata ieri. Per gli stessi motivi su citati, SEL non ha ancora stretto alcuna alleanza con le altre forze politiche per le prossime amministrative.

Noi lo abbiamo dichiarato sia con volantini che con una rettifica ad una articolo apparso sulla Gazzetta. Qui mi spoglio un attimo del ruolo di coordinatore di questa assemblea per dire la posizione mia personale e di molti degli iscritti che fanno riferimento a SELLAB. Noi non siamo stati contattati dalle forze politiche di questa attuale maggioranza. Per la verità il sindaco mi ha telefonato per un incontro fissato per il 4 ottobre. Arrivato al comune ci è stato comunicato prima un ritardo di un'ora, poi successivamente il sindaco ha annullato l'incontro. Noi volevamo comunicargli quanto scritto su di un post di Facebook, vale a dire che «Non siamo interessati ad un governo della città per sei mesi -tra l'altro non abbiamo consiglieri di riferimento -. Noi pensiamo che in questi mesi si debba fare un analisi seria su quello che è successo in questi cinque anni per evitare che si ripetino gli errori e per scongiurare ulteriori episodi di trasformismo e inciuci vari. Chiederemo al sindaco di astenersi da comportamenti che compromettono la credibilità del centro-sinistra quali la compravendita dei consiglieri o gli accordi trasversali. Solleciteremo il sindaco a prendere atto della fine di questa amministrazione, già screditata dal tradimento del mandato elettorale effettuato un anno fa con l'accordo con il PDL».

E veniamo a ieri, dove il sindaco ha varato la nuova amministrazione che, a suo dire, rappresenta l'inizio di un nuovo centro-sinistra. Su che basi si fonda il nuovo accordo? Il gruppo composto da M&P e IDV ha dettato delle condizioni per ingresso: 1. Azzeramento totale della giunta e nomina di nuovi assessori per tutti i partiti; 2. Maggioranza degli assessori al gruppo M&P; 3. Due componenti nella nomina del prossimo Nucleo di Valutazione; 4. Scelta del prossimo candidato sindaco del centro-sinistra da parte di M&P. Un piccolo inciso per IDV, fino a giorno prima nell'alleanza con Realtà Pugliese, UDC, etc.: ha rifiutato l'appoggio al centro-sinistra nella alleanza con Realtà Pugliese, per poi il giorno dopo essere solidale a M&P e tornare in maggioranza. Queste condizioni sono state accettate da PD, Verdi e l'indipendente Lanzisera. Hanno rifiutato, invece, I Socialisti. In pratica dopo la giunta dell'inciucio con il PDL, per evitare il commissario prefettizio si è varata una nuova giunta che costituisce di fatto un commissariamento del sindaco e pone una ipoteca sul prossimo candidato sindaco.foto.assemblea2.JPG

Se questa è la premessa del centro-sinistra a Palo del Colle, noi non possiamo che prendere atto che si sta prendendo una direzione che non ci piace, e che si sta approfondendo il solco che ci ha diviso e che ci divide ancora. Lo abbiamo detto al congresso del PD. Lo riaffermiamo ora. La nuova maggioranza non costruisce nulla di buono e nulla di nuovo, è solo la premessa per ulteriori faide, tradimenti e scorrettezze varie.

La nomina di nuovi assessori a 4-5 dalla scadenza del mandato è un danno alla collettività perché spreca il lavoro di chi li hanno preceduto e non dà il tempo per organizzare nulla: avranno solo il tempo per organizzare la propria campagna elettorale. E questo è un ulteriore esempio di come il bene comune è piegato agli interessi di parte.

Per noi la strada da percorre è un'altra. Partire da una riflessione sulle luci, poche, e sulle ombre, troppe, di questi anni di governo del CS. Ritrovare i valori e le caratteristiche del centrosinistra. Definire nuove regole di convivenza interna nella coalizione e soprattutto aprire un confronto con la città, con le associazioni, con i cittadini, sempre più distanti dalla vita del palazzo. Questa grande apertura deve essere la spinta a definire un programma politico innovativo, partecipato, condiviso dai soggetti che poi andranno in lista.

Per fare questo, è necessario dedicare tutto il tempo e le energie possibili nei prossimi mesi. Noi da parte nostra, da subito chiediamo di porre come elemento fondante del nostro programma la trasparenza, amministrativa e politica, e la partecipazione. Delibere di giunta e di consigli e anche le determine dirigenziali devono essere immediatamente messe in rete. Tutti devono poter accedere in qualunque momento da casa propria alle decisioni della propria amministrazione, perché una informazione rapida e capillare è premessa per poter avere una opinione consapevole. Poi, Internet deve essere un mezzo di costante dialogo tra cittadini e istituzione. In questi anni, abbiamo ripetutamente discusso di questo con il sindaco, che si è sempre mascherato dietro difficoltà amministrative e scaricato sui dipendenti l'incapacità di realizzare questo. A nulla è valso fargli notare che ormai i molti comuni, questo è la regola da anni. Bisogna ridare linfa e strumenti alle Consulte cittadine (cultura, ambiente, sport), coordinare le azioni delle associazioni culturali e di volontariato per far crescere la coscienza civica, ormai sempre più rara.

Tutto ciò è necessario anche per preparare nuovi cittadini, giovani o meno giovani, alla responsabilità politica, al ricambio di una classe politica sempre più autoreferenziale e che al massimo coopta qualche giovane come un trofeo da esibire per rifarsi una verginità, ma da buttare a mare appena inizia a pensare con la propria testa.

Noi, come SEL di Palo del Colle siamo impegnati in questo. Molti di noi provengono da questo tipo di percorso che non considera “politica” quella del palazzo, ma quella della vita delle persone, del loro impegno civico, della affermazione dei diritti, della solidarietà e dialogo civile. Sembrano delle cose scontate, ma nell'Italia di oggi sono quasi rivoluzionarie.foto.assemblea3.JPG

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