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Sinistra Italiana - Palo del Colle

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Antonio Amendolara è incompatibile con la carica di consigliere comunale

Pubblicato su 7 Aprile 2014 da sel palodelcolle (ba) in amministrazione, politica locale, urbanistica

Agli uffici comunali, il 31 marzo è arrivato il parere della Direzione Centrale per gli uffici territoriali del governo e per le autonomie locali del Ministero degli Interni, su un quesito posto dalla segreteria comunale, che riguarda una presunta causa d'incompatibilità di un consigliere comunale che ha collaborato nella progettazione e nella redazione del rapporto di assoggettabilità ambientale (VAS) per due lottizzazioni approvate dal nostro Ente. Il parere del ministero è stato chiesto per il tramite della Prefettura e il consigliere comunale in questione è il capogruppo del Pdl Antonio Amendolara.
La nota, oltre a far riferimento al quadro normativo vigente, si conclude dicendo che «se un professionista ha parte, (…), in un servizio in cui il comune è interessato, lo stesso non è idoneo, secondo la previsione tipica del legislatore, ad adempiere imparzialmente ai doveri connessi all'esercizio della carica elettiva. Alla luce delle considerazioni esposte, si ritiene che la situazione prospettata rientri nell'ipotesi di incompatibilità prevista dall'art. 63 comma, n.2 del decreto legislativo n. 267 del 2000». (Testo Unico degli Enti Locali)
La nota continua precisando che «la valutazione della eventuale sussistenza della causa d'incompatibilità è rimessa al consiglio comunale».
Dicevamo che nel quesito posto al Ministro degli Interni si parla di due lottizzazioni approvate dal Comune di Palo del Colle. La realtà è ben più grave: quasi tutte i piani esecutivi che sono state adottati e approvati in consiglio comunale vedono la presenza del consigliere comunale Antonio Amendolara come progettista.
Come SEL abbiamo sollevato rilievi a questi piani. Ad ottobre 2011 presentammo le osservazioni al PUE 12+G* che mettevano in evidenza la non compatibilità del piano esecutivo con il PUG e con le normative regionali e nazionali, ma il consiglio le respinse. Sarebbe stata opportuna una maggiore cautela, invece il consiglio approvò sic et simpliciter tale piano, mostrando una insolente sicurezza del tutto infondata alla luce dei successivi accadimenti. (articolo del 28/09/12 http://goo.gl/1pF90E). Infatti, a distanza di mesi e in seguito ad un esposto alla Procura della Repubblica, il consiglio comunale ha dovuto sospendere i piani dopo i rilievi fatti con il nostro esposto.
Oggi, a distanza di due anni dalle nostre osservazioni, il Ministero degli Interni acclara anche il conflitto d'interessi di cui, a dir il vero, si è sempre sospettato. Di certo la maggioranza ha finora avuto una sudditanza nei confronti del consigliere-progettista, avallata da una totale assenza di partecipazione e confronto su temi che dovrebbero riguardare l'intera collettività, e non soltanto i progettisti.
Riportiamo alla memoria un altro caso di incompatibilità che ha coinvolto nei mesi scorsi questa amministrazione: si è trattato del consigliere, e poi assessore, Francesco Sivilli che, nonostante avesse rinunciato al contenzioso per rimuovere le cause di incompatibilità, secondo la sentenza definitiva, nei fatti ha mantenuto il contenzioso con il Comune attraverso i familiari che tenevano in vita il procedimento giudiziario.
Inoltre, il conflitto d'interessi potrebbe riguardare anche altri esponenti di quest'Amministrazione che sono proprietari di aree lottizzate e che hanno beneficiato dell'approvazione di un piano di lottizzazione e variante, con la vendita di proprietà comunali e lo spostamento di strada, senza che per il nostro Comune ci fosse una utilità.
Tornando ad oggi e alla nuova incompatibilità, resta da dire che ora spetta al consiglio comunale decidere, ma la questione potrebbe non finire con la decisione dell'organismo elettivo, perché sempre nel Testo Unico degli Enti Locali, art. 70, si legge che la decadenza dalla carica di consigliere comunale può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile, o ancora anche dal prefetto.

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